Gianluca Atzori - ex allenatore U.C. Sampdoria

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view post Posted on 19/8/2011, 13:24     +1   -1

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Atzori: «Cambierò qualcosa portando avanti la mia idea»
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venerdì 19 agosto 2011
Il mister pensa all'Empoli: «Qualcosa di diverso rispetto a domenica ci sarà: dagli uomini a qualche movimento in fase di possesso palla. Romero? Lo devo conoscere, gli parlerò appena possibile».

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Nella foto Pegaso, mister Atzori al "Mugnaini" di Bogliasco.


L’argomento del giorno il mister lo depista subito. «Romero lo devo conoscere - dice -, al momento è sotto visite mediche ed è prematuro parlarne. Parlerò appena possibile con lui e faremo il punto della situazione sulle sue condizioni fisiche. Ora però pensiamo solo e soltanto e all’Empoli». Già, l’Empoli. Gianluca Atzori non ha altro in mente. I cronisti guardano oltre, al debutto in campionato col Padova. Il tecnico blucerchiato si sforza a portare l’attenzione sul terzo turno di Coppa Italia e alle risposte che attende dai suoi ragazzi. «Credo che quello di domani - attacca - sia sicuramente un test più veritiero dell’Alessandria. Loro fanno parte delle squadre che non lo dicono ma sotto sotto sognano in grande, conosco le loro ambizioni. Per quel che ci riguarda faremo la nostra partita perché il nostro obiettivo è quello di passare il turno».

Esaurendo subito il capitolo avversario, che Empoli troverete di fronte?
«Più o meno sono gli stessi dell’anno scorso. Hanno disputato un buon campionato, dopo la mia Reggina erano la squadra più giovane e in casa loro hanno sempre fatto bene. È una buona squadra: Saponara l’ho avuto a Ravenna, Coralli è reduce da un’ottima stagione, Valdifiori e Moro sono centrocampisti che han fatto la Serie A, Stovini e Mori sono ottimi centrali. In più possono contare su Tavano e Buscè, due che conosco bene per averci giocato insieme proprio a Empoli».

Questa la squadra di Aglietti, la sua invece?
«Qualcosa di diverso rispetto a domenica ci sarà: dagli uomini a qualche movimento in fase di possesso palla, sperando che il cambiamento possa portare benefici. In ogni caso, io continuo a portare avanti la mia idea, i concetti sono sempre gli stessi. Continuerò col modulo, col mio atteggiamento. Difesa a tre e poi, 3-4-3, 3-5-2 o 3-4-1-2 dipenderà dall’allenamento e dall’avversario. Questi non sono esperimenti, sono e saranno scelte dettate dalla settimana. I più bravi devono dimostrare di esserlo».

Quali miglioramenti si augura di verificare al più presto?
«Mi preme aumentare il minutaggio della buona gara con l’Alessandria. Vorrei che gli ottimi 45 minuti di domenica, diventassero presto 60, 70, anche 80. Ho detto ai ragazzi che l’atteggiamento mentale è la cosa fondamentale. Già da domani voglio una squadra attenta e concentrata per più minuti possibili in attesa di arrivare ai 90».

Il gruppo è ampia e assortito e lo si sa. Si aspetta ancora qualcosa dal calciomercato?
«L’allenatore è contento di questa rosa perché con questo gruppo possiamo raggiungere l’obiettivo di vincere il campionato. La società è sempre attenta a qualsiasi possibilità a patto che migliori la qualità che è già buona di per sé, altrimenti ce ne stiamo così. Oggi un aspetto importante è dare sempre qualcosa di più di partita in partita: quella con l’Empoli sarà per molti l’occasione di farsi vedere e giocarsi una maglia da titolare per la prima di campionato».

Domani al "Castellani" sono attesi numerosi sostenitori doriani in trasferta. Sarà una costante e un’arma in più per tutta la stagione.
«Sarà una costante, un’arma in più e anche un impegno, una responsabilità in più. Noi siamo orgogliosi dei nostri tifosi e vogliamo rendere loro orgogliosi di noi. Prometto massimo impegno, voglio che la squadra esca a testa alta sempre, cosa che deve essere scontata. Sappiamo che la presenza fa sì che ti dia carica in più che non fa male e vogliamo sfruttarla già a partire da Empoli».
 
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view post Posted on 22/8/2011, 07:04     +1   -1

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Atzori contrariato: «Dispiace uscire in questo modo»
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sabato 20 agosto 2011
Al tecnico blucerchiato non va giù la sconfitta con l'Empoli, che significa eliminazione dalla TIM Cup: «Nella ripresa abbiamo fatto tutti un passo indietro. Starà a me far cambiare rotta dal punto di vista psicologico».

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Nella foto Pegaso, un perplesso Atzori segue la sfida del "Castellani" da bordocampo.


Lascia il campo scuro in volto mister Gianluca Atzori quando l'arbitro Damato decreta la fine della partita. Al "Castellani" l'Empoli si aggiudica l'incontro per 2-1 e stacca il pass per il quarto turno di TIM Cup a spese della Sampdoria. A caldo, l'analisi del tecnico è lo specchio esatto del suo umore. «Dispiace uscire in questo modo dalla Coppa Italia - spiega contrariato -, una competizione alla quale la società è storicamente legata e nella quale ha ottenuto in passato grandi soddisfazioni. Mi sarebbe piaciuto andare avanti il più possibile per proseguire la tradizione, ma ciò che mi dà più fastidio è il modo in cui questa sconfitta è maturata».

Approccio. «L'approccio iniziale è stato positivo - prosegue l'allenatore blucerchiato -. Abbiamo pressato alti i nostri avversari in fase di non possesso palla, siamo riusciti a costruire un buon numero di occasioni da rete e con Koman abbiamo sfiorato il vantaggio negato soltanto dal palo. Pur non essendo stata brillante come con l'Alessandria, nel complesso la squadra ha disputato un buon primo tempo».

Mentalità. «Nella ripresa invece abbiamo fatto tutti un passo indietro - sentenzia il mister -. Dopo essere andati in svantaggio la squadra è apparsa impaurita: anziché reagire in maniera rabbiosa, come mi sarei aspettato, è tornata a giocare come in passato. Anche dopo il pareggio di Pozzi, avrei voluto vedere un altro tipo di mentalità, invece non ho visto l'entusiasmo necessario a ribaltare il risultato».

Martello. «Questo atteggiamento è inammissibile in Serie B - conclude Atzori -. Tra meno di una settimana inizierà il campionato e ci attende un esordio difficile in casa col Padova. Starà a me in questi giorni far capire al gruppo che certe partite vanno affrontate con tutt'altro spirito. Starà a me lavorare, cercherò di essere un martello per far cambiare immediatamente rotta ai ragazzi, soprattutto dal punto di vista psicologico».
 
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Pesk
view post Posted on 22/8/2011, 09:12     +1   -1




Sempre i soliti ritornelli...........

Parole, parole e solo parole...........

Spero che la squadra riesca da sola a trovare la giusta rotta, spero che il capitano si prenda sulle spalle la squadra e ci tiri fuori da questo inferno.
 
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samp82
view post Posted on 22/8/2011, 10:28     +1   -1





Atzori: "Siamo la Sampdoria, i giocatori lo capiscano!"

21.08.2011 17.52

Amarezza in casa Sampdoria. I blucerchiati rimediano la prima delusione stagionale cadendo in Coppa Italia contro l'Empoli. Gianluca Atzori non l'ha affatto presa bene. "Nel calcio perdere ci può stare, fa parte del gioco - ha dichiarato l'ex allenatore di Catania e Reggina - ma conta anche il modo in cui si scende in campo, l'atteggiamento. Ecco, bisogna lavorare ancora molto sulla testa. Siamo una squadra ricca di elementi di spicco, possiamo vantare la presenza di numerosi nazionali, ma sotto l'aspetto motivazionale, evidentemente, non sono ancora riuscito a cambiare la mentalità della Sampdoria. Mi dispiace tanto per i tifosi che, come sempre, ci seguono con affetto e spero che la prossima settimana prepareremo al meglio la prima giornata di campionato. Chiaramente non si possono fare miracoli, ma voglio che i ragazzi capiscano che facciano parte della Sampdoria, giocando con testa e cuore".


TMW
 
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samp82
view post Posted on 22/8/2011, 13:33     +1   -1




Atzori rabbioso processa la Samp

"Qui ognuno gioca per conto suo" Autocritica e un avvertimento: "Mai più partite così"


EMPOLI - In una città chiusa per ferie, centro disabitato a metà pomeriggio e tutti i negozi chiusi, in ferie si mette anche la Sampdoria, abilissima come l'anno scorso a buttarsi via, a disunirsi dopo le prime difficoltà, a squagliarsi una volta passata in svantaggio, a regalare all'Empoli una meritatissima qualificazione. I toscani esultano, probabilmente ora si godranno un derby contro la Fiorentina nel prossimo turno di Coppa Italia. La Samp invece si dispera, e più dei giocatori, si rammaricano i soliti commoventi tifosi, che anche ad Empoli hanno seguito i propri beniamini in più di 500.

Quella dei blucerchiati fragili psicologicamente, discreti nel primo tempo, molto più brutti nella ripresa, dopo che il vecchio Buscè ha firmato l'uno a zero e ancora peggio dopo che Tavano su rigore ha siglato il definitivo due a uno (nel mezzo c'era stato l'illusorio pareggio di Pozzi, ex rimpianto e contestato), è ormai storia vecchia, spesso è stata costante nel disgraziato anno passato, solo che stavolta non c'è un allenatore disposto a subire passivamente questo difetto.

Altre volte, parlando di "fantasmi del passato" da eliminare, Atzori si era arrabbiato, ma dopo questa gara pare più adirato che mai. Non gli è andata giù l'eliminazione, "ma soprattutto - precisa - il modo in cui è arrivata". Generosamente si assume tutte le colpe: "Perché siccome è da un mese che parlo di questa lacuna e non riesco ad eliminarla, evidentemente la responsabilità è mia. Con l'Alessandria avevo riscontrato questa mancanza; ad Empoli abbiamo fatto ancora peggio, c'è qualcosa che non va, in una settimana non sono riuscito a lavorare con efficacia sulle loro teste. Ci riproverò, è chiaro: è necessaria un'opera certosina sulla mentalità di ognuno. L'errore nel calcio ci sta, capiterà tante volte, non ci si può disunire come è accaduto qui nella ripresa, né tantomeno cominciare a giocare una propria partita personale. Ognuno si mette a giocare per conto proprio, questo non è accettabile. Con l'Alessandria eravamo andati bene per 45 minuti, avevo chiesto 60 minuti, ne sono arrivati trenta. Questo significa che c'è stato un passo indietro e da allenatore non posso essere contento".

Si prende addosso la croce, anche se viene il dubbio, conoscendo molti giocatori, parte integrante dello sciagurato gruppo dell'anno scorso, che non sia lui a non farsi capire, ma lo spogliatoio a non recepirlo. Fatto sta che a pochi giorni dall'inizio del campionato, la preoccupazione è palpabile: "Siamo la Sampdoria - prosegue Atzori - una squadra costruita per vincere, questo però va dimostrato sul campo e finora non ci siamo mai riusciti. Anche qui ci ha seguito tanta gente, non possiamo continuare a dare botte in testa alla loro passione. Dovrò lavorare sul piano psicologico, ma mi aspetto al più presto una reazione. Non voglio mai più vedere sconfitte così".

Empoli dovrà servire di lezione.
Lo sostiene anche il direttore tecnico Sensibile, più pacato di Atzori, ma anche lui non soddisfatto: "Volevamo andare avanti, siamo delusi. Questa è la B, dobbiamo impararlo subito. Mi auguro che questa sconfitta sia un grande bagno d'umiltà".
La Samp infatti ha avuto più possesso di palla, ma quasi mai si è resa pericolosa, a parte un palo di Koman, un salvataggio su Sammarco e la rete di Pozzi. L'Empoli ha corso di più, ha segnato due reti e ha preso altrettanti pali. Alla fine i toscani erano raggianti. Per i blucerchiati la solita uscita a testa bassa. Per un 2011 che sembra non voler mai arrestare la sua maledizione.

La repubblica






Io sono blucerchiata dentro e fuori, e mai e poi mai smetterò di esserlo........
Però....
Certo, se i "signorini milionari" volessero fare un weekend in qualche miniera per capire cosa vuol dire sputare sangue e sudore............. per 1000 euro al mese... forse....
Altro che Porsche, Mercedes e BMV parcheggiate in bella vista....

Cmq, mister, fai bene a "cazziarli" per dritto e per traverso!!!!!! Io sono con te
 
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samp82
view post Posted on 5/9/2011, 07:41     +1   -1




Sampdoria, Atzori: “Ho preteso dalla squadra sempre la stessa concentrazione”



Bisognerà imparare a conoscerlo Gianluca Atzori. Sicuramente è più facile presentarsi davanti ai microfoni e risultare convincente dopo un 6 a 0. Ma c’è da dire che è altrettanto facile presentarsi concentrati dopo una sconfitta. Invece Atzori si è presentato ai microfoni ancora molto riflessivo, concentrato, deciso.

“È da quando abbiamo cominciato che cerco di spiegare che vince la squadra e non il singolo. A prescindere dal risultato che è stato viziato dagli episodi a noi favorevoli, che però siamo stati capaci di creare, questa è la cosa più importante della giornata”.

Esordisce così il mister blucerchiato parlando del gruppo.

“Sul 2 a 0 ho visto una certa rilassatezza che hanno portato a degli errori tattici fatti solo per mancanza di concentrazione. Sul 3 a 0 avevo ancora paura succedessero cose tipo quello che è accaduto contro Alessandria, fino al 4 a 0 allora ho insistito affinché giocassero da squadra”. È evidentemente questa l’immagine che vuole dare di sé Atzori. Ma non è solo questione di immagine, è un obiettivo da raggiungere sempre anche con i giocatori.

“Ho detto loro di godersi la giornata, si godano la prestazione oggi e domani. Saranno contenti, ma da mercoledì si riprende e io ricomincerà a martellarli. Bisogna lavorare sulla testa. La partita di lunedì sera a Empoli sarà fondamentale”.

Poi per uno che parla tanto di gruppo, è assolutamente stimabile che faccia dei riferimenti anche ai singoli, a partire da Massimo Maccarone: “Io ho bisogno di tutti, io ho bisogno di Maccarone, come ho bisogno degli altri. Quando lo riterrò opportuno, lo farò giocare”.

Infine un’ultima valutazione sulla partita: “Non voglio essere superficiale nel giudicare questa partita. Difficoltà ne incontreremo ancora. Questa squadra migliorerà ancora, sono sicuro che i risultati sono la medicina migliore per qualsiasi squadra. A livello di testa questa vittoria è però importante”.


Genova24
 
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view post Posted on 5/9/2011, 16:58     +1   -1

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Atzori non si esalta: «Possiamo crescere ancora»
www.sampdoria.it/index.php?option=c...=8611&Itemid=38 -- Samp-Gubbio 6-0 (4 Settembre 2011)

domenica 04 settembre 2011
Il tecnico doriano si gode il 6-0 rifilato al Gubbio ma pensa già all'Empoli: «L'approccio alla gara è stato molto positivo, ma da mercoledì dovremo prepararci ad un'altra sfida insidiosa».

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Nella foto Pegaso, Atzori mentre dà indicazioni alla squadra durante la sfida di Marassi col Gubbio.


Il 6-0 con il quale la Sampdoria ha liquidato il Gubbio è figlio di una prestazione convincente ma anche di alcuni episodi che hanno inevitabilmente favorito il compito blucerchiato e messo in grande difficoltà la compagine umbra. Per questo motivo e per la forma mentis che lo contraddistingue Gianluca Atzori non si esalta. «Dal 13 luglio cerco di inculcare ai ragazzi che a vincere è la squadra e non il singolo giocatore - spiega il mister -. Il punteggio finale è frutto di alcune situazioni che ci hanno agevolato, ma siamo stati bravi a crearle queste situazioni. L'approccio alla gara è stato molto positivo. Le vittorie accrescono l'autostima, ma dobbiamo migliorare ancora».

Svolta. «Non credo che si possa considerare questa gara come quella della svolta definitiva - prosegue il tecnico doriano -. La squadra ha notevoli margini di miglioramento, soprattutto dal punto di vista mentale. Analizzando la partita in video troverò sicuramente aspetti da migliorare e lacune su cui far lavorare i ragazzi. Sul 3-0, ad esempio, abbiamo commesso errori tattici per mancanza di concentrazione e questo non va bene, perché altre squadre alla minima distrazione non ti perdonano».

Big Mac. «Sinceramente, speravo che Maccarone si sbloccasse - aggiunge l'allenatore della Samp -. Massimo è un elemento importante, che voglio recuperare per dar ancor più forza al nostro attacco, un reparto eccellente per la categoria. Oggi ho sentito meno fischi al suo indirizzo rispetto a quelli piovuti dagli spalti durante la gara d'esordio col Padova. Sono convinto che la prossima partita ne sentirò ancora meno, con la speranza che Massimo possa convincere a suon di gol e prestazioni positive i tifosi a tramutare i fischi in applausi».

Nuovi. «Bentivoglio ha fatto un'ottima gara - afferma l'ex allenatore della Reggina commentando la prova degli ultimi rinforzi -. Sia in appoggio ai due attaccanti che in fase di ripiegamento ha fatto vedere cose egregie. Foggia è un giocatore importante, che potrà farci fare un ulteriore salto di qualità: fin dal suo arrivo, Pasquale s'è messo a mia completa disposizione. Ci sono ancora 39 partite da giocare e sicuramente si rivelerà un elemento prezioso».

Difesa. «L'attacco contro il Gubbio ha mostrato tutto il suo potenziale - puntualizza l'uomo di Collepardo -, ma voglio complimentarmi con tutta la difesa. Ho visto il reparto molto attento, concentrato anche a risultato ormai acquisito. Su questo aspetto ho insistito molto in questi primi mesi e noto con piacere che la squadra sta assimilando i miei insegnamenti. Dobbiamo ancora sistemare alcuni particolari, ma siamo sulla buona strada».

Leader. «Palombo fa la differenza - ammette il mister -. Ovviamente, come gli altri componenti della rosa, deve essere supportato da un'adeguata preparazione atletica e dalla voglia di riscattare la deludente stagione scorsa. Se in campo si accorge di qualche calo di tensione, Angelo cerca immediatamente di spronare i compagni a reagire, ma credo che questo sia un atteggiamento normale. Ognuno deve essere leader di sé stesso e allenatore in campo».

Empoli. «Alla squadra ho detto di godersi questa vittoria sino a mercoledì - conclude Atzori -. Dalla ripresa degli allenamenti starà a me stemperare l'entusiasmo. Lunedì sera ad Empoli andremo ad affrontare un'altra sfida insidiosa. Abbiamo già incontrato la formazione di Aglietti al "Castellani", perdendo il confronto ed uscendo in maniera prematura dalla Coppa Italia. Ai ragazzi chiederò di riscattare quella prova e dare continuità alla prestazione fatta col Gubbio».

Edited by GarrONE!!! - 5/9/2011, 18:24
 
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view post Posted on 25/9/2011, 22:30     +1   -1

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ATZORI SODDISFATTO CON RISERVA: «MIGLIORARE LA MENTALITÀ»
http://www.sampdoria.it/news/atzori-soddis...-mentalita.html -- AlbinoLeffe-Samp: 1-3 (24 settembre 2011)

sabato 24 settembre 2011
Dalla sfida contro l'AlbinoLeffe arrivano tre punti importanti, ma anche un avvio di gara che ha lasciato ad Atzori qualche perplessità. Le qualità col passare dei minuti sono venute fuori, ma - risultato a parte - al perfezionista allenatore blucerchiato proprio non è andato giù quella prima mezzora sottotono dei suoi ragazzi e, in mixed-zone dopo la gara, non fa mistero del suo disappunto: «Confesso che mi ha dato molto fastidio l'approccio alla gara. Nell'intervallo ho parlato a lungo coi ragazzi e ho detto loro che se avessimo continuato con lo stesso atteggiamento non avremmo portato a casa il risultato. Siamo stati fortunati e la realtà è che fino al calcio di punizione che ha sbloccato la gara non avevamo mai tirato in porta. Anche in Serie B, se si sbaglia l'approccio, si rischia di fare una figuraccia».

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Nella foto Pegaso, le indicazioni di Gialunca Atzori ai suoi ragazzi.


Qualità. Sono infatti i primi minuti quelli piaciuti meno al tecnico di Collepardo, dove i seriani hanno messo in difficoltà i ragazzi in maglia blucerchiata. «Onestamente dico che Romero ci ha tenuto in piedi - ammette -. Abbiamo concesso all'AlbinoLeffe tre palle gol e siamo rimasti a galla solo attraverso un errore loro e le parate del nostro portiere. La mia fortuna è che possiedo una squadra che attraverso una singola giocata riesce a sbloccare la partita: così è stato in occasione del gol di Foggia. Nella ripresa i ragazzi l'hanno capito e appena rientrati abbiamo subito raddoppiato».

Singoli. Nella pancia dell'"Atleti Azzurri d'Italia" tengono poi banco le prestazioni di Obiang, all'ennesima ottima prova, e Padalino, utilizzato come esterno di difesa. «Pedro è l'esempio di come la partita sia il risultato degli allenamenti settimanali - spiega il tecnico -. Lui, come tutti, si è impegnato moltissimo e in campo lo ha fatto vedere. È un ragazzo giovanissimo, ma io non guardo il passato dei giocatori: guardo ciò che fanno da oggi in avanti. Vi ho sorpreso con Padalino terzino? Il ragazzo ha già ricoperto questo ruolo in nazionale, per cui non ho inventato nulla. Visto che spinge molto, sapevo che avrei potuto soffrire in fase di non possesso, però ho cercato di equilibrare questa squadra per vincere la partita».

Rigore. Approccio a parte, uno dei dispiaceri provati da Atzori è stato per il rigore sbagliato da Federico Piovaccari, al secondo errore dopo quello di Empoli. «Io vorrei che tutti gli attaccanti quando entrano assaporino il gusto del gol e per questo mi dispiace per Piovaccari - confessa -. Federico l'anno scorso ha sbagliato un rigore su tredici; quest'anno se n'è procurati due e non è riuscito a metterli dentro. Auguravo il gol a Piovaccari, perché il gol ti aiuta a rendere il lavoro della settimana meno pesante. Noi comunque continueremo a lavorare, per aiutarlo a capire che è solo attraverso il lavoro che arrivano i risultati».

Futuro. Non c'è tempo per godersi la vittoria: venerdì infatti a Marassi arriva il Torino primo in classifica, in una sfida da affrontare col piglio giusto già dai primi minuti. «Con tutto il rispetto per l'AlbinoLeffe, in questa sfida la Samp era decisamente avvantaggiata per i valori tecnici dei giocatori in campo - conclude il mister -. Io però voglio che questi valori si notino, attraverso il gioco e l'impegno. Se col Toro sbagliassimo approccio come a Bergamo, concedendo loro tre occasioni nei primi minuti, significherebbe partire già in salita. Dobbiamo migliorare la mentalità, che oggi diventa fondamentale».
 
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view post Posted on 29/9/2011, 18:13     +1   -1

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ATZORI: «LA TESTA SARÀ L'ARMA PIÙ IMPORTANTE»
http://www.sampdoria.it/news/atzori-la-tes...importante.html

giovedì 29 settembre 2011
«È da domenica mattina che dico ai ragazzi che non vedo l'ora che arrivi il calcio d'inizio. Samp-Toro si avvicina alle sfide che questa società è abituata a giocare, un appuntamento che ricorda altre categorie. Il calore si sente, lo stadio sarà pieno e sono convinto che vedremo una bella partita». La inquadra così Gianluca Atzori la grande sfida di Marassi. Domani sera blucerchiati e granata si ritroveranno a distanza di tre campionati e lo faranno in un confronto d'alta classifica. «Sulla carta è il match più difficile da affrontare - ammonisce il mister -. I granata hanno uomini allo stesso nostro livello: stiamo parlando un'ottima squadra, che punta proprio come noi alla Serie A».

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Nella foto Pegaso, un primo piano di mister Atzori a Bogliasco.


Sicurezza. «Dall'altro lato - prosegue -, la preparazione mentale è stata la più facile perché le motivazioni saranno già alte di per sé. Credo che rispetto alla partita col Padova i ragazzi abbiano acquisito maggior sicurezza della forza che hanno. Il risultato spero sia diverso da quello della prima giornata di campionato, non la prestazione che fu molto buona. Mi auguro che il Torino ci affronti a viso aperto; per quel ci riguarda, manco a dirlo, giocheremo per vincere».

Testa. «L'aspetto più importante per me è senza dubbio il risultato - ammette il tecnico doriano -. Sono i punti che ci consentono di avvicinarci all'obiettivo. Una vittoria domani sera toglierebbe tantissime di quelle scorie che riaffiorano nei momenti difficoltà. Sarebbe importante e, per ottenerla, la testa sarà l'arma più importante di quelle che dovremo usare».

Formazione. «Non ho tanti dubbi - continua -. È stata una settimana molto bella dal punto di vista dell'impegno da parte di tutti. Gastaldello, a parte due allenamenti saltati per un affaticamento per troppo carico, è a disposizione. Sulla destra in difesa sto valutando le due ipotesi coi rischi e pericoli che comportano entrambe. Per quel che riguarda l'attacco, Maccarone e Bertani potrebbero essere riconfermati, ma ho avuto risposte da Piovaccari e Fornaroli, mi sono piaciuti entrambi martedì in partitella. Da Costa? L'ho visto benissimo e si allena sempre in maniera eccellente. Angelo dava buone garanzie ed eravamo contentissimi di lui anche prima che arrivasse Sergio».

Toro. «Antenucci, Ebagua che ha una forza incredibile, Bianchi che è un giocatore da temere. Il Toro ha una rosa ampia e di qualità, un po' come la nostra - conclude Atzori sull'avversario -. L'allenatore deve fare delle scelte, i ragazzi devono accettarlo ed è giusto che sia così. Anche Ventura ha escluso Bianchi, ma sono sicuro che se potesse giocherebbe in 12. Il paragone col mister? Impossibile, non c'è paragone. Io sono all'inizio, lui ha 30 anni di carriera alle spalle, il confronto non tiene. Mia madre è del '48, potrebbe essere mio padre. Mi piacerebbe ottenere in carriera quello che ha ottenuto lui».
 
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view post Posted on 1/10/2011, 12:36     +1   -1

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ATZORI ASSOLVE LA SQUADRA: «I RAGAZZI HANNO DATO TUTTO»
www.sampdoria.it/news/atzori-assolv...dato-tutto.html -- Samp-Torino 1-2 (30 Settembre 2011)

venerdì 30 settembre 2011
Il rammarico, grande, è solo ed esclusivamente per il primo k.o. che la Sampdoria deve incassare in campionato. «Abbiamo giocato un bellissimo primo tempo - esordisce Gianluca Atzori -. Eravamo determinati a vincere questa gara e siamo scesi in campo con il giusto atteggiamento. L'intensità e il pressing alto ci hanno consentito di mettere in grande difficoltà il Torino ma, una volta passati in vantaggio, non abbiamo chiuso la partita e nel secondo tempo abbiamo pagato dazio. Non siamo riusciti a ripetere la prestazione del primo tempo perché siamo calati sia mentalmente che fisicamente. Tuttavia ai ragazzi non ho nulla da rimproverare: hanno dato tutto quello che avevano».

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Nella foto Pegaso, Gianluca Atzori mentre richiama i suoi ragazzi durante il match del "Ferraris" col Torino.


Mentalità. «Quando arrivai alla Sampdoria - prosegue il tecnico doriano - dissi che certe partite a volte prendono una piega sbagliata e allora è bene accontentarsi del pari, piuttosto che perdere l'incontro. Per mentalità però voglio provare sempre a vincere, non riesco ad accontentarmi del punticino. Per questo motivo ho inserito prima Koman e poi Piovaccari, per provare a vincere l'incontro e dare più vivacità e freschezza all'attacco, quando ancora eravamo sull'1-1».

Determinazione. «Avere meno giocatori ammoniti rispetto al Torino non significa aver affrontato l'incontro con meno determinazione e grinta dei granata - precisa il mister -. Anzi, ritengo che dal punto di vista della prestazione non ci sia stata partita: negli episodi i granata hanno vinto e quindi portano giustamente a casa i tre punti, ma la squadra ha offerto una buona prestazione. Ci sono partite che in alcuni frangenti vanno chiuse e se non lo fai, vieni punito».

Capitano. «Palombo ha stretto i denti per essere della partita - rivela l'allenatore della Samp -. È sceso in campo con un dolore al ginocchio che non gli permette di esprimersi come vorrebbe, ma sono stato io a chiedergli di provare a giocare. A tutti capita di sbagliare, ma con questo non credo che per il nostro capitano si possa parlare di mancato inserimento nella cadetteria. Angelo ci ha abituati a prestazioni superiori, ma contro il Torino anche lui, come tutta la squadra, ha provato a vincere».

Errori. «Chi ha sbagliato sul gol del momentaneo 1-1? Dal campo non ho visto bene l'azione, dovrei rivederla con calma in video - spiega Atzori -. Di sicuro, se abbiamo subìto gol con la difesa schierata, qualche errore è stato commesso. Nella ripresa invece il secondo gol del Torino è arrivato su contropiede, mentre la squadra stava attaccando per provare a vincere la partita. La prestazione però mi è piaciuta: questo mi conforta e sugli errori torneremo a lavorare alla ripresa degli allenamenti».
 
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ATZORI HA LA RICETTA: «TURN-OVER E SCELTE TECNICHE»
www.sampdoria.it/news/atzori-ha-la-...e-tecniche.html -- Hellas Verona-Samp

martedì 04 ottobre 2011
«Non posso non tenere conto dello sforzo e della grande prova fisica di venerdì sera. Abbiamo un impegno importante, darò un turno di riposo a qualcuno e concederò spazio a chi è rimasto fuori in queste settimane. Tre o quattro innesti andranno fatti, ma non voglio stravolgere la squadra». Chiaro e lineare come sempre, Gianluca Atzori non usa giri di parole. La trasferta di Verona è già alle porte e la Sampdoria, reduce dalla prima caduta stagionale al cospetto del Torino, vuole riprendere il cammino verso i piani alti della graduatoria cadetta. Per farlo il tecnico blucerchiato ha in mente qualche cambiamento. «L’abbondanza e la forza di questa rosa - spiega da Bogliasco - mi costringono a non convocare o a lasciare in panchina ragazzi che meriterebbero di giocare. Dopo 7 partite, credo sia giusto dare loro l’opportunità di dimostrare sul campo che sono da Sampdoria: domani sera avranno una bella occasione».

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Nella foto Pegaso, Gianluca Atzori osserva la seduta d'allenamento al "Mugnaini".


Singoli. «Angelo purtroppo ha sempre quel dolorino al ginocchio - racconta il mister sulle condizioni di Palombo -, stamattina non è riuscito a fare allenamento. Per lui lo stop sarà forzato e non lo avrò a disposizione. Per quel che riguarda la coppia di attaccanti lo comunicherò domattina ai diretti interessati. Gastaldello, invece, è uno di quei giocatori che sicuramente utilizzerò contro il Verona».

Responsabilità. «Farò scelte tecniche per qualcuno e di turn-over per qualcun altro - puntualizza l’uomo di Collepardo -. Poi so già che se avrò fatto bene o male dipenderà dal risultato, è il gioco delle parti. In ogni caso, di quello che sarà me ne assumo le responsabilità».

Critiche. «Per cultura le sconfitte vengono mal digerite - dice Atzori tornando all’1-2 col Torino -. Quando perdi in casa allenando una squadra forte come la Sampdoria ci sta che si venga criticati e piovano parole dure. Io lo accetto perché le critiche devono servire da stimolo per far sì che non si ripetano sconfitte. C’è parecchio rammarico per venerdì sera perché la prestazione è stata eccellente».

Verona. «Il Verona lo abbiamo già affrontato a Trento in amichevole - ricorda -, ma è cambiato molto rispetto a quest’estate. Ho visto le immagini delle ultime partite: a Gubbio hanno fatto un’ottima gara così come contro il Padova. In casa si trasformano, spinti da un pubblico che trascina. E in più hanno un trio di attaccanti che può fare male a chiunque. Troveremo difficoltà, come su tutti i campi di questa categoria».

Affanno. «Vedere la distanza che c’è ora dalla testa della classifica non mi preoccupa - conclude l’allenatore blucerchiato - 5 punti in 42 partite non sono niente. Io non sento affanno, i giocatori non lo so. So solo che l’obiettivo è dove sarai alla fine del campionato, non dopo 7 giornate».
 
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ATZORI FUGA OGNI DUBBIO: «STRAPPATO UN BUON PUNTO»
www.sampdoria.it/news/atzori-fuga-o...buon-punto.html -- Hellas Verona-Samp: 1-1 (5 Ottobre 2011)

mercoledì 05 ottobre 2011
La Sampdoria torna da Verona con un punto. Un punto frutto di una prestazione non certo brillante, ma che permette ai blucerchiati di ripartire dopo la sconfitta interna subita per mano del Torino. «Abbiamo strappato un pareggio positivo su un campo difficile e contro un ottimo avversario - esordisce Gianluca Atzori -. Abbiamo giocato un buon primo tempo e se fossimo riusciti ad andare al riposo in vantaggio, nel secondo la gara avrebbe preso sicuramente un'altra piega».

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Nella foto Pegaso, mister Atzori mentre dà indicazioni alla squadra da bordocampo durante la sfida del "Bentegodi".


Bassi. «La squadra è rimasta troppo bassa per lunghi tratti dell'incontro - spiega il tecnico doriano -, soprattutto i centrocampisti si sono fatti schiacciare a ridosso della difesa e questo ci ha creato dei problemi in fase di ripartenza. Lo stop col Toro ci ha fatto fare un passo indietro a livello mentale e infatti in alcuni frangenti ho visto proprio quel timore che non ti permette di fare quel metro in più rispetto all'avversario».

Hellas. «Ci tengo a sottolineare però che di fronte avevamo un avversario ostico - prosegue l'allenatore della Samp -. L'Hellas è un'ottima squadra, che può ambire ai playoff; il tecnico poi è molto preparato e oltre a questo può contare sull'apporto di un gran pubblico».

Abbraccio. «L'abbraccio dopo il gol di Nicola è stato spontaneo - taglia corto il mister -. Con i miei ragazzi ho un ottimo rapporto e quindi non ci trovo nulla di particolare in un'esultanza di questo tipo. Le scelte fatte non mi hanno messo in difficoltà anzi, qualcuno che fino a questo momento non era stato mai impiegato mi ha dato degli ottimi spunti in vista del match di domenica a Marassi».

Sassuolo. «Pozzi e Gastaldello li ho visti bene, anche se devono ancora trovare la condizione fisica, dopo due infortuni che li hanno tenuti a lungo ai box - conclude Atzori -. Soprattutto Daniele ha bisogno di tempo per ritrovare i tempi giusti con i compagni di reparto. Da domani, a Bogliasco, cominceremo a pensare al Sassuolo, lavorando sugli errori commessi questa sera e sulle contromisure da prendere per fermare la formazione emiliana, perché quella di domenica è una partita che dovremo fare nostra».
 
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ATZORI AMMETTE: «ABBIAMO SBAGLIATO PRESTAZIONE»
www.sampdoria.it/news/atzori-ammett...restazione.html -- Samp-Sassuolo 1-1 (9 Ottobre 2011)

domenica 09 ottobre 2011
Voleva vincere la Sampdoria, invece la sfida di Marassi col Sassuolo si è chiusa in parità. Un punto acciuffato nel finale, al termine di una prestazione deludente almeno quanto quelle che avevano portato al k.o. interno col Torino e al pareggio del "Bentegodi" di Verona. «Mi aspettavo una partita differente - esordisce Gianluca Atzori in conferenza stampa -, invece è venuta fuori la più brutta prova di quest'inizio di stagione. Scusanti non ne abbiamo: per raggiungere l'obiettivo che ci siamo prefissati ad inizio stagione dobbiamo giocare decisamente meglio».

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Nella foto Pegaso, mister Atzori dà indicazioni alla squadra da bordocampo durante la sfida interna col Sassuolo.


Modulo. «Ho provato a cambiare modulo, iniziando l'incontro con il 4-3-1-2 - spiega il tecnico del Doria, addentrandosi nell'analisi del match -. Volevo provare a dare alla squadra un atteggiamento più offensivo, ma anziché fornire gli effetti sperati, il cambio tattico ci ha creato delle difficoltà. Quando il Sassuolo è passato in vantaggio, queste difficoltà sono cresciute. Nella ripresa ho riproposto il 4-4-2 e le cose sono andate meglio, ma non bene come avrei voluto».

Scelte. «Avevo deciso di far rifiatare Semioli, che aveva speso molto nelle ultime due partite - prosegue l'allenatore blucerchiato -. Non avevo esterni, perché oltre a Foggia anche Padalino era indisponibile, e allora i tre mediani con il trequartista alle spalle delle punte mi sembrava la soluzione ideale per impostare la gara in maniera più offensiva. Gastaldello? Anche lui non stava bene e allora ho preferito affidarmi a chi, come Accardi e Costa, era al 100%».

Errori. «È la prima volta che la Sampdoria sbaglia prestazione - conclude mister Atzori - . Siamo incappati in una giornata storta ma le responsabilità sono soltanto mie e non dei ragazzi, ai quali ho spiegato che le difficoltà sono derivate dal cambio di modulo. Già dalla prossima gara torneremo a giocare col 4-4-2, il modulo che al momento offre maggiori garanzie. Cosa salvo di questa partita? La prova e lo spirito di chi è entrato in campo nella ripresa».
 
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ATZORI: «LA SAMPDORIA DEVE GIOCARE SEMPRE PER VINCERE»
www.sampdoria.it/news/atzori-la-sam...er-vincere.html -- pre partita Ascoli-Samp

giovedì 13 ottobre 2011
Il pareggio interno col Sassuolo ha lasciato amaro in bocca a tutto l'ambiente blucerchiato, che si aspettava un prova d'orgoglio da parte della Sampdoria dopo il k.o. interno col Torino e l'altrettanto deludente 1-1 strappato a Verona con l'Hellas. Il riscatto doriano non c'è stato. Anzi, coi neroverdi allenati dall'ex tecnico della Primavera, Pea, la Samp è apparsa involuta sotto l'aspetto del gioco. «È stata una settimana differente dalle altre - ammette Gianluca Atzori nella conferenza che precede la trasferta di Ascoli -. Naturalmente gli umori esterni sono arrivati anche dentro lo spogliatoio quindi, rispetto al solito, è stata una settimana con meno sorrisi. Credo che tutto ciò faccia parte del momento di difficoltà che stiamo attraversando, ma ciò che accade all'esterno non ci deve condizionare».

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Nella foto Pegaso, mister Atzori sul prato del "Mugnaini".


Responsabilità. «A mente fredda, ho fatto rivedere la partita alla squadra per analizzare cosa non ha funzionato - prosegue l'allenatore -. Ho ridetto che sbaglia solo chi prende le decisioni, quindi è giusto che sia io ad assumermi le responsabilità per una scelta che a posteriori s'è rivelata sbagliata. Ho provato a cambiare modulo per ovviare all'assenza di esterni, ma non è andata bene. Ad ogni modo i ragazzi hanno capito di aver commesso degli errori che prescindono dal modulo adottato e sono certo che già ad Ascoli certe situazioni non si ripeteranno».

Difficoltà. «Sapevo che avremmo incontrato delle difficoltà, soprattutto nella prima parte di stagione - rivela il tecnico doriano -. Come ha detto anche Colantuono nell'intervista rilasciata negli scorsi giorni, una squadra retrocessa impiega del tempo per far capire a tutto l'ambiente che il campionato di Serie B è lungo e difficile. Spesso incontriamo squadre che giocano con la mente più sgombra della nostra e senza grandi aspettative, ma dovremo essere bravi noi a superare queste difficoltà e fare come l'Atalanta la passata stagione».

Trasferte. «Queste prime giornate esterne hanno mostrato una Sampdoria col profilo adeguato al ruolo che dovrà recitare in questo campionato - continua -. Dobbiamo entrare nell'ordine d'idee che non sarà facile avere ragione dell'Ascoli, che come noi fatica ad esprimersi in casa. La posizione di classifica dei prossimi avversari non è veritiera, ma condizionata dalla penalizzazione inflitta dalla Disciplinare in seguito al calcioscommesse. Mi aspetto una reazione da parte dei miei ragazzi perché, a prescindere da chi ha di fronte, la Sampdoria deve giocare sempre per vincere».

Formazione. «Con gli esterni a disposizione, proseguiremo il lavoro col 4-4-2 - sgombra il campo da equivoci il mister -. Per quanto riguarda i recuperi, Palombo sarà disponibile, così come confido di recuperare Obiang. Per quanto riguarda Foggia e Gastaldello sono entrambi abili e arruolati: Daniele si è allenato bene tutta la settimana, mentre Pasquale ha giocato l'intero secondo tempo del test col Campomorone. Romero in Nazionale non ha giocato, aspetto di vederlo per capire come sta».

Attacco. «Per quanto riguarda l'attacco - conclude Atzori -, Bertani non mi sembra in difficoltà dal punto di vista fisico e finché giocherà anche in allenamento con l'atteggiamento giusto è difficile rinunciarvi. Chi lo affiancherà? Pozzi sta bene e Piovaccari sta mostrando segnali positivi, diversi da quelli che avevo notato all'inizio della stagione. Federico è un elemento che ho voluto io, col quale parlo spesso, cercando di fargli capire che dovrà conquistarsi la maglia da titolare per non mollarla più. In ogni partita mando in campo chi sta meglio e chi secondo me può fare il bene della Sampdoria».
 
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view post Posted on 15/10/2011, 19:04     +1   -1

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SODDISFAZIONE ATZORI: «UN SUCCESSO IMPORTANTE E VOLUTO»
www.sampdoria.it/news/soddisfazione...e-e-voluta.html -- Ascoli-SAMP: 1-2 (15 Ottobre 2011)

sabato 15 ottobre 2011
Una vittoria all’ultimo respiro. Una vittoria che ci voleva, sia per la classifica ma soprattutto per il morale. Quella con l’Ascoli è anche è soprattutto questo, con tre punti colti in rimonta che permettono al Doria di Gianluca Atzori di riprendere il feeling con il bottino pieno che mancava da qualche gara. «Questo è un successo importante e soprattutto voluto. - spiega il tecnico dopo la gara -. Ci abbiamo messo il cuore. Abbiamo avuto anche fortuna, è vero, ma ce la siamo andata a cercare, perché se Foggia non avesse avuto la grinta di andare su quell’ultimo pallone, questa partita non l’avremmo vinta. Abbiamo lottato fino alla fine, nel vero senso della parola. E siamo stati bravi a raddrizzare una gara che si era messa male da un gol che ci eravamo fatti da soli».

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Nella foto Pegaso, mister Gianluca Atzori osserva in piedi le fasi del match.


Individualità. «Le qualità che hanno alcuni miei giocatori possono cambiare il match in qualsiasi momento, ma le individualità nel collettivo fanno sì che una squadra diventi ancora più forte - prosegue il mister parlando della prestazione dei suoi -. Anche questo è un aspetto che dovremmo migliorare, ma ad essere sincero oggi ho visto delle trame importanti. L’appunto che faccio ai ragazzi è di aver sbagliato tantissimo nell’ultimo passaggio. Tante volte siamo partiti in contropiede e dovevamo essere più lucidi per liberarci davanti al portiere. In settimana ne parlerò coi ragazzi, perché oggi, a differenza di altre gare, il nostro avversario ci ha lasciato più spazi. Dovevamo essere più bravi a sfruttarli».

Marassi. In trasferta la squadra gira, vince e fa punti. A vedere la classifica, dunque, ciò che manca è qualche prestazione migliore al "Ferraris". «Su 5 partite fuori casa abbiamo colto 3 vittorie e 2 pareggi - conferma il tecnico di Collepardo -. Oggi abbiamo sofferto perché il campionato di B è anche questo; noi però abbiamo le qualità e i mezzi per soffrire e vincere. In casa ci mancano quei 4-5 punti che, escludendo la gara col Sassuolo, in altre partite avremmo meritato. Dobbiamo riuscire a sbloccarci tra le mura amiche e far sì che tutti capiscano che Marassi dev’essere il nostro punto di forza».
 
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