| Stadio nuovo Sampdoria (8 Settembre 2008) continuo questa discussione da queste 6 già aperte in passato: Video progetto nuovo stadioSE un giorno si facesse lo stadioLa prima foto del nuovo stadio per la Sampdoria a Sestri PonenteGarrone: «Il mio stadio è più vicino»Nuovo stadioPolivalente, verde e remunerativo, è il momento dello stadio di clubGarrone, ultimatum per lo stadio..dicevo, riapro questo dibattito perchè ci sono delle novità in questi giorni, eccole qui: CITAZIONE ‘Real estate’ alla genovese La famiglia Garrone e la città dello sport
MASSIMO MINELLA
Trecento milioni di investimento, 1.150 posti di lavoro. Sono i numeri più significativi del progetto della cittadella dello sport che dovrebbe sorgere a Sestri Ponente. Il progetto è firmato dalla "Forum Liguria srl", di proprietà del fondo di investimento olandese Forum Invest e partecipata dalla San Quirico, finanziaria della famiglia Garrone. A fianco dello stadio, un centro commerciale, una nuova viabilità, parcheggi per la città e l’aeroporto.
Coi furbetti ce l’ha a morte. «Perché hanno rovinato l’immagine di chi fa questo lavoro onestamente e invece appena uno pronuncia la parola "immobiliare", tutti a storcere il naso». Lui è Mario Giacomazzi, 48 anni, 130 milioni di fatturato aggregato e una sessantina di dipendenti impegnati nel gruppo "Giacomazzi Real Estate", attivo nella consulenza e nella gestione di patrimoni immobiliari. Una realtà nata a Genova dal nulla venticinque anni fa, e oggi divisa fra le sedi di Roma, Milano e Napoli, oltre ovviamente al quartier generale genovese, nella nuova Torre San Vincenzo, il vecchio "grattacielo Sip", la cui acquisizione e gestione è stata curata dallo stesso Giacomazzi. Ora, dal quattordicesimo piano della Torre, con una strepitosa vista sulla città e il suo porto, Mario Giacomazzi mette a punto le prossime sfide di un gruppo strutturato come una sorta di fondo o, se si preferisce, di "salotto buono" dove al suo interno, nella holding che controlla i business operativi, siedono alcuni fra i nomi più significativi della borghesia genovese, Garrone, Mondini, Orsero, Sutter, Parodi. Al vertice della struttura genovese, infatti, c’è la "FsiFinanza Sviluppo Immobiliare" a cui fa capo la società operativa immobiliare. Per ogni operazione, poi, vengono costituite delle societàveicolo incaricate di seguire in ogni dettaglio il singolo progetto, coprendo l’intera filiera. «Siamo un’industria immobiliare a tutto tondo, con esclusione del settore delle costruzioni edili — spiega Mario Giacomazzi — iniziamo dall’analisi di mercato per proseguire poi con la due diligence, gli studi di fattibilità, la gestione integrata dei processi di valorizzazione fino al finanziamento del prodotto e alla vendita immobiliare, con un particolare riferimento ai patrimoni pubblici e privati». Niente più "retail", da qualche anno a questa parte. Meglio concentrarsi su consulenza e gestione. «Non rinnego nulla del mio passato, ma oggi abbiamo strutturato il gruppo in questo modo e stiamo ottenendo dei risultati eccellenti», aggiunge Giacomazzi, nel business immobiliare fin da giovanissimo, quando dopo la scomparsa del padre iniziò a lavorare, senza abbandonare gli studi. Presa la laurea in Giurisprudenza, Giacomazzi ha continuato a seguire la strada del mattone e, un passo dopo l’altro, ha condotto il suo gruppo a competere con i colossi del settore. Nel suo ufficio, a fianco di una struttura in vetro e acciaio che sembrerebbe ospitare bibite e merendine e invece conserva alla temperatura ideale gli amati sigari cubani, l’imprenditore riassume su un foglio bianco le sue sfide imprenditoriali. L’ultimo colpo è stato firmato un attimo prima della pausa estiva, alla fine di luglio. Fsi, tramite la controllata Area Mestre, ha rilevato a Roma dalla Fata Assicurazione Danni (gruppo Generali) un lotto di tre edifici (271 abitazioni, 15 locali commerciali, 2 magazzini per una superficie di poco meno di ventimila metri quadri) con un investimento di 43 milioni di euro. Ma altrettante operazioni di peso sono state definite nell’ultimo biennio, con interventi nel quartiere più esclusivo di Genova, quello di Albaro, ma anche sulla Riviera Ligure, a Zoagli. Nel futuro, poi, ci sono i grandi progetti di sviluppo di Genova, la nuova torre nella zona di Campi, dove un tempo c’erano le vecchie fabbriche della città industriale e oggi ci sono uffici e servizi commerciali, e la cittadella dello sport a Sestri Ponente, nata da un’idea del principale azionista del gruppo petrolifero Erg e presidente della Sampdoria, Riccardo Garrone, centrata sul nuovo stadio di calcio, fra l’aeroporto e il mare. Per l’operazione è stata costituita una società, la Forum Liguria, che fa capo al fondo di investimenti olandese Forum Invest, in cui è presente anche la finanziaria della famiglia Garrone, la San Quirico, principale azionista della Erg. Giacomazzi è l’advisor del progetto, del valore di circa 300 milioni di euro. «Parlare dello stadio è francamente riduttivo — spiega Giacomazzi — Siamo di fronte a una vera e propria cittadella in cui lo sport si unisce ai servizi offerti alla città. Ci saranno spazi per lo shopping, una viabilità dedicata, aree per nuovi parcheggi su tre livelli che serviranno anche all’aeroporto. Il confronto con le istituzioni è aperto, così come quello con partner importanti, come il gruppo Finmeccanica, per quanto riguarda gli aspetti legati alla sicurezza». Di particolare spessore anche l’altra operazione per cui il gruppo è già attivo, vale a dire la realizzazione della "Torre Campi", un edificio direzionale e commerciale che va a completare il comparto produttivo nato dopo la bonifica dell’area industriale. Si tratta di una struttura di quattordici piani, con 140 posti, per un valore complessivo di 35 milioni di euro. che ne pensate?? Edited by GarrONE!!! - 1/8/2009, 09:22
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